LA STORIA

I nostri primi 20 anni..

La storia del Team parte dal lontano 1992 quando il primo presidente, Franco Fanucchi, allora titolare di una palestra di Porcari, decise di fondare una associazione sportiva dal nome di “Ludo Club Sporting”. Intorno a questa prima associazione, si venne a formare un piccolo nucleo di appassionati di Mtb che qualche anno prima, esattamente nel 1989, avevano ideato con pochi temerari, un giro nel padule di Porcari e Capannori che diventerà in seguito la famosa “Padulata”.
Nel 1999, la vera e propria svolta con l’idea di cimentarsi nella traversata Coast to Coast della penisola, da Porto ercole fino a Ancona, 550 km in mtb attraverso le zone terremotate di Umbria e Marche. L’evento ebbe così grande successo che da allora ogni anno, con l’eccezione del 2002, l’associazione si cimenta in avventure sia in Italia che all’Estero

Dall’anno 2004 l’associazione cambia il suo nome e passa a “Torretta Bike”, in onore del simbolo di Porcari, la collina che sovrasta il paese. Dall’anno 2007 l’associazione ha un nuovo presidente, Giorgio Tomei che faceva parte fin dal lontano 1989 del nucleo storico dei primi appassionati insieme con l’attuale vice presidente e fratello, Luca Tomei. L’associazione ha come suo scopo, oltre quello della diffusione dello sport con particolare riferimento alle due ruote, quello della promozione del territorio attraverso i numerosi eventi che organizza nel corso dell’anno sul territorio di Porcari e non solo, non dimenticando la solidarietà verso i più deboli; collabora infatti dal 2002 con l’associazione AGBALT ( Associazione di Genitori di Bambini Affetti da Leucemia e Tumori ) che fa capo alla clinica di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa.

Perchè il nome "I Tanaglioni"

Durante la "da Mare a Mare 1999" il Tigaro, dopo che tutti noi avevamo pedalato per oltre 10 ore, ormai in preda ad una crisi di panico, di fame, di stanchezza, vedendo che l'agriturismo della signora Ciccone a ILCI non arrivava mai, ormai sul far della notte, pronunciò la famosa frase:


" vi immaginate ...ora s'arriva là e si trova per dormì invece di un agriturismo una capanna...ci saran anco i tanaglioni (scorpioni )"

Il Tigaro

LA STORIA DI PORCARI

I primi documenti ufficiali che citano il nome di Porcari, si fanno risalire a molto prima dell’anno 1000, almeno tre secoli prima. Porcari fu fondato ai piedi della Collina intorno ad una fortificazione situata sulla Collina stessa. Del  castello si comincia a parlare  già prima dell’anno 1000, ma non come castello vero e proprio, bensì più come fortificazione contro i pericoli di scorrerie a causa di tribù ungare che avevano come unico scopo la devastazione e l’omicidio. Piano piano la “curtis” fu recintata da mura sempre più alte che gradualmente assunsero la struttura di vere e proprie fortificazioni non più temporanee bensì stabili.
Nel 1044 la Contessa Beatrice di Lorena, madre della futura e grande Contessa Matilde, acquistò i diritti sul castello, posto in posizione molto favorevole anche in vista del rafforzamento del castello di Vivinaria (Montecarlo) già di proprietà del marito Bonifazio di Canossa; grazie ai documenti connessi all’acquisto abbiamo potuto ricevere delle informazioni preziose sull’ubicazione del castello, della sua grandezza e curiosamente che era costruito “…a petre et a calcina et a rena…”Il castello si trovava in un punto strategico molto importante, essendo Porcari attraversato da un’arteria primaria come la Via Francigena Romea e dalla vecchia Via Cassia che da Rughi saliva verso i Colli delle Donne (nella zona nord-est di S.Martino in Colle) attraversando la nostra collina in Loc. Barsotto e scendendo all’incrocio di via Sbarra in loc  “La Legge”.Importante via di comunicazione da non dimenticare era anche la Via Lombarda che staccatasi dalla Francigena, andava da Porcari al “ Gromigno” fino alle Pizzorne.