Monteriggioni 2022
Eccoci arrivati alla prima gara dell’anno, quella più attesa perché viene dalla pausa
invernale. Monteriggioni comincia a scoprire le carte su chi, tra i
concorrenti della TorrettaBike, è più in forma, o meglio, su chi è meno
FERMO…
Ben…….10 tanaglioni iscritti alla gara in quel della provincia di Siena !
La gara in verità è iniziata molto tempo prima con l’organizzazione della SAGRA, si una vera e propria sagra perché per non venire a contatto con troppa gente, abbiamo deciso di organizzare “in casa” il ristoro; dire ristoro tuttavia è poco perché tra farro, valdostane, affettati, contorni, vino, birre, dolci, caffè e ammazzacaffè, c’era veramente di tutto grazie al nostro “porta e condividi”.
Ma passiamo alla gara vera e propria:
Partenza a tutto foo col Pera a testa bassa che menava a 50 all’ora e tutto il nostro gruppo dietro a domandarci: ma dove va il Pera ?
E con Ghiaino che non faceva altro che ripetere al Presidente “ … qui qualcuno prima della fine stianta…” ( … e qui Ghiaino è stato un PROFETA…)
Dovete
sapere che nelle IDI DI MARZO del 2022, si è consumata la sfida tra il
Professore e Ghiaino perchè qualche settimana fa proprio Ghiaino aveva
chiamato il Prof chiedendo se a Monteriggioni sarebbe venuto; il Prof
per non scoprirsi troppo, aveva detto che non era allenato, che aveva
cominciato a prepararsi tardi e che comunque se fosse venuto, avrebbe
fatto il giro corto insieme al Tigaro ( … quellaltro FALSO).
“ Peccato” aggiunse Ghiaino” avevo Perso un fottìo di chili, fatta una preparazione specifica, andato a dormì alle nove per tre settimane a filo, mangiato lupini e insalata ricciolina da Natale… t’avrei voluto provà la febbre volentieri…. “ Insomma una sfida lanciata a tutti gli effetti che il Prof apparentemente aveva declinato.
Alla partenza quindi tutti i torrettisti stavano alla finestra per vedere cosa sarebbe successo. Per tutto il primo giro i due atleti si sono studiati a breve distanza con Ghiaino sempre avanti; al primo ristoro tra le mura di Monteriggioni Ghiaino ha circa 30 secondi di vantaggio sul Prof. Quando il Prof entra in piazza Ghiaino stava ingollando una banana sana colla buccia e tutto perché un si voleva fa ripiglià, al che il Prof quando l’ha visto che si strozzava n’ha ditto: “ aspettimi o un lo vedi che ti strozzi ?”
Ma Ghiaino nulla, è
rimonto in biciletta con mezza banana che mi spuntava dalla bocca e l’ha
finita solo poco dopo quando s’è fermato a piscià.
Insomma anche in quasi tutto il secondo giro Ghiaino avanti e il Professore a danni dietro.
Nel frattempo Scipione, che fino a allora aveva fatto coppia col Prof per danni dietro a quellaltro, in cima alla Fungaia un ce la faceva più e voleva tirà la biciletta nel vegliume… “ dai gnamo “ ripeteva il Prof e Lu nulla..” lascimi qui, dinni a mi pa e alla mì Polpetta che prima di buio arivo”
Al centro del gruppo il Presidente ( Conte Potta ) mentre scendeva a tutto foo giù tra i pillozzeri, ha sentito un’acciottorìo di rôte, s’è fermo per vedè se c’era il Pera perchè Lu un’è bono neanco a gonfiassi una rota da se, ma il Pera era avanti e n’è andato nel culo… allora il Conte Potta s’è misso a raccomandassi se qualcun’altro guardava che era successo alla rota e s’è fermo il Tigaro per pietà che colla pompa ha provo a gonfianni la gomma ma tutto inutile… nel cerchio c’era venuta na crepa che l’ha fatto tornà a piedi. Gara finita per il Presidente.
Intanto davanti quell'altri due si davin sempre dietro. Ghiaino ormai a pochi km dalla fine credeva di avere avuto la meglio sull’avversario quando accadde …. Eh si… accadde…. In vista dell’ultima salita al castello, una parete verticale inghiaiata di 500 metri, I cani ( detti crampi ) hanno cominciato a morde i muscoli di Ghiaino, le pedalate erin sempre più lente e pese che sembrava che sulla via c’avessin misso le paine per chiappà l’uccelli.
Ormai mancava veramente poco quando in lontananza il Prof ha scorto una livrea tigrata: GHIAINO era lui … che stava proseguendo ignaro di cosa stava per succedere.
Chiamando a rapporto tutte le sue energie il Prof raggiunge Ghiaino restandogli in scia senza farsi riconoscere per un chilometro buono buono, tirando così il fiato.
Ghiaino, commettendo un errore imperdonabile, non si volta mai credendo ormai di avere la sfida in pugno.
Prima dell’attacco dell’ultima saluta al 25%, finalmente Ghiaino si volta e vede quello che non avrebbe mai voluto vedere: il ghigno sadico del Prof…
“ Noooooo non ci credooooo…” esclama Ghiaino.
È il Prof: “CREDICI “
La disperazione e lo sconforto fanno il resto, il Prof come uno stambecco si inerpica sull’ultimo strappo del castello senza
mai voltarsi mentre Ghiaino arranca con i cani che lo inseguono mordendolo di continuo su ogni muscolo del suo ormai martoriato corpo.
18 secondi, 18 lunghi secondi dividono i due all’arrivo di una gara storica che resterà indimenticabile per tutti e specialmente per Ghiaino
Ben…….10 tanaglioni iscritti alla gara in quel della provincia di Siena !
La gara in verità è iniziata molto tempo prima con l’organizzazione della SAGRA, si una vera e propria sagra perché per non venire a contatto con troppa gente, abbiamo deciso di organizzare “in casa” il ristoro; dire ristoro tuttavia è poco perché tra farro, valdostane, affettati, contorni, vino, birre, dolci, caffè e ammazzacaffè, c’era veramente di tutto grazie al nostro “porta e condividi”.
Ma passiamo alla gara vera e propria:
Partenza a tutto foo col Pera a testa bassa che menava a 50 all’ora e tutto il nostro gruppo dietro a domandarci: ma dove va il Pera ?
E con Ghiaino che non faceva altro che ripetere al Presidente “ … qui qualcuno prima della fine stianta…” ( … e qui Ghiaino è stato un PROFETA…)
“ Peccato” aggiunse Ghiaino” avevo Perso un fottìo di chili, fatta una preparazione specifica, andato a dormì alle nove per tre settimane a filo, mangiato lupini e insalata ricciolina da Natale… t’avrei voluto provà la febbre volentieri…. “ Insomma una sfida lanciata a tutti gli effetti che il Prof apparentemente aveva declinato.
Alla partenza quindi tutti i torrettisti stavano alla finestra per vedere cosa sarebbe successo. Per tutto il primo giro i due atleti si sono studiati a breve distanza con Ghiaino sempre avanti; al primo ristoro tra le mura di Monteriggioni Ghiaino ha circa 30 secondi di vantaggio sul Prof. Quando il Prof entra in piazza Ghiaino stava ingollando una banana sana colla buccia e tutto perché un si voleva fa ripiglià, al che il Prof quando l’ha visto che si strozzava n’ha ditto: “ aspettimi o un lo vedi che ti strozzi ?”
Insomma anche in quasi tutto il secondo giro Ghiaino avanti e il Professore a danni dietro.
Nel frattempo Scipione, che fino a allora aveva fatto coppia col Prof per danni dietro a quellaltro, in cima alla Fungaia un ce la faceva più e voleva tirà la biciletta nel vegliume… “ dai gnamo “ ripeteva il Prof e Lu nulla..” lascimi qui, dinni a mi pa e alla mì Polpetta che prima di buio arivo”
Al centro del gruppo il Presidente ( Conte Potta ) mentre scendeva a tutto foo giù tra i pillozzeri, ha sentito un’acciottorìo di rôte, s’è fermo per vedè se c’era il Pera perchè Lu un’è bono neanco a gonfiassi una rota da se, ma il Pera era avanti e n’è andato nel culo… allora il Conte Potta s’è misso a raccomandassi se qualcun’altro guardava che era successo alla rota e s’è fermo il Tigaro per pietà che colla pompa ha provo a gonfianni la gomma ma tutto inutile… nel cerchio c’era venuta na crepa che l’ha fatto tornà a piedi. Gara finita per il Presidente.
Intanto davanti quell'altri due si davin sempre dietro. Ghiaino ormai a pochi km dalla fine credeva di avere avuto la meglio sull’avversario quando accadde …. Eh si… accadde…. In vista dell’ultima salita al castello, una parete verticale inghiaiata di 500 metri, I cani ( detti crampi ) hanno cominciato a morde i muscoli di Ghiaino, le pedalate erin sempre più lente e pese che sembrava che sulla via c’avessin misso le paine per chiappà l’uccelli.
Ormai mancava veramente poco quando in lontananza il Prof ha scorto una livrea tigrata: GHIAINO era lui … che stava proseguendo ignaro di cosa stava per succedere.
Chiamando a rapporto tutte le sue energie il Prof raggiunge Ghiaino restandogli in scia senza farsi riconoscere per un chilometro buono buono, tirando così il fiato.
Ghiaino, commettendo un errore imperdonabile, non si volta mai credendo ormai di avere la sfida in pugno.
Prima dell’attacco dell’ultima saluta al 25%, finalmente Ghiaino si volta e vede quello che non avrebbe mai voluto vedere: il ghigno sadico del Prof…
“ Noooooo non ci credooooo…” esclama Ghiaino.
È il Prof: “CREDICI “
La disperazione e lo sconforto fanno il resto, il Prof come uno stambecco si inerpica sull’ultimo strappo del castello senza
mai voltarsi mentre Ghiaino arranca con i cani che lo inseguono mordendolo di continuo su ogni muscolo del suo ormai martoriato corpo.
18 secondi, 18 lunghi secondi dividono i due all’arrivo di una gara storica che resterà indimenticabile per tutti e specialmente per Ghiaino
